Marisa, la mamma di Amina, fece anche lei la Reconnective Healing nello stesso giorno della figlia, e dopo la sessione fu presa da un improvviso pianto. Lei di ciò ne fu felice, mi disse, poiché quelle lacrime erano liberatorie e si sentiva meno pesi e densità sulle spalle: era come se tante responsabilità accumulate per anni si fossero dissolte all’improvviso, e questa fu un batter d’occhio un’importantissima esperienza a livello spirituale.
Ma, contestualmente, durante la stessa sessione, accadde un evento importante a livello fisico su di lei, ovvero: mi raccontò solo dopo la sessione, che lei soffriva di molti disturbi alla cervicale, che le dava incredibili giramenti di testa, e all’anca destra, ed il fatto particolare è che durante la sessione lei sentiva in modo molto importante e continuo, le frequenze che lavoravano proprio su quei punti specifici, quasi facendole sentire più intensamente i suoi disturbi; ma poi, terminata la sessione, questi suoi dolori cronici e localizzati in quei punti scomparvero all’improvviso!
Sono passati alcuni mesi da questa sessione e Marisa mi dice che la sua anca destra non le ha fatto più male, la cervicale non le ha dato più fastidio ed è molto gestita, riesce a camminare bene senza dolore, riesce a sostenere giornate piene di lavoro e la cosa interessante è che tantissime altre persone che non sono a conoscenza delle sue sessioni di Reconnective Healing, le riferiscono che la vedono camminare dritta e spedita come non mai! Marisa in questi mesi quindi non pensa più a mettere la protesi all’anca perché sta bene e colgo l’occasione per ringraziare lei e la figlia per aver condiviso le loro esperienze, rendendoci partecipi di tutto ciò e di come la Reconnective Healing sia in grado di portare tangibili miglioramenti nello stile di vita, nell’equilibrio emotivo – spirituale e fisico!
Grazie Marisa! Grazie Amina!